Nel contesto di un mondo sempre più interconnesso e in continuo movimento, il “cammino” emerge come un’opportunità unica per accogliere, guidare e arricchire i cuori e le menti. Il turismo non è solo un viaggio fisico da un luogo all’altro, ma un’esperienza che coinvolge le sfumature della cultura, della spiritualità e dell’incontro umano. La proposta del cammino “Stabia-Sorrento” si pone l’obiettivo di trasformare questi momenti fugaci in opportunità di crescita spirituale, riflessione e connessione con le radici di fede e identità. In questa prospettiva, il nostro itinerario mira a creare un ambiente accogliente e significativo, dove si possono scoprire la bellezza delle tradizioni spirituali, valorizzare la storia del luogo e intraprendere un viaggio interiore alla ricerca di senso e autenticità.

Il cammino si snoda in due percorsi: una variante alta ed una bassa.

La variante alta è maggiormente alla portata di escursionista, e si inerpica sul monte  Faito, luogo importante per il culto micaelico e la devozione ad Antonino e Catello.
Di lì seguendo il tracciato dei percorsi CAI raggiunge S.Maria del Castello, Monte Comune e quindi Arola.

La variante bassa invece è lungo l’antico tracciato della Via Minerva, la più antica strada di collegamento che, fin dal IV secolo, collegava l’antica Stabia col promontorio di Punta Campanella, passando per Sorrento; in un raccordo spirituale fra i due patroni della nostra Arcidiocesi, Antonino e Catello, il cammino è un itinerario di senso che in 20 km riscopre antichi sentieri, borghi e vicoli dove il tempo sembra essersi fermato, scorci inconsueti, poco conosciuti dal “turismo di massa”, insieme a sapori, aneddoti e racconti.

Nell’era digitale in cui viviamo, spesso ci troviamo immersi nei nostri smartphone e dispositivi, perdendo di vista la meraviglia e la bellezza che ci circondano. Alzare gli occhi dai nostri schermi diventa un invito a riscoprire la ricchezza delle piccole cose: i dettagli architettonici di un luogo storico, la maestosità della natura, i sorrisi e le storie delle persone che incontriamo lungo il cammino. Questo atto semplice ci consente di connetterci con il presente, di abbracciare la realtà con occhi aperti e cuore grato, e di cogliere l’opportunità di ritrovare il senso di meraviglia che spesso dimentichiamo. In un mondo in cui la tecnologia può spesso distoglierci, alzare gli occhi è un gesto di riconnessione con il mondo e con noi stessi, permettendoci di cogliere la bellezza intorno a noi e di arricchire la nostra esperienza di vita.

Spalanca le orecchie, ascolta e accogli il mondo e la meraviglia della vita.

Apri gli occhi alla bellezza che ti circonda!

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Le Tappe dalla "Variante Bassa"


Le Tappe dalla "Variante Alta"