Luoghi d’Arte da visitare a Sorrento

Cattedrale Sorrento

La Cattedrale dell’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia è ubicata nella città di Sorrento. È dedicata oltre che alla Vergine Assunta in cielo, ai Santi Apostoli Filippo e Giacomo il minore. Questo tempio già esisteva nel secolo XI, come attestano diversi documenti

Ha continuamente subito profondi e radicali cambiamenti per volere dei suoi pastori. Oggi è ammirata da tutti per la sua bellezza e l’eleganza equilibrata del suo stile barocco. Si possono ammirare, tra le tante opere, un trono arcivescovile cinquecentesco in marmi scelti, tele di artisti della scuola napoletana del ‘700 e diverse opere d’intarsio sorrentino realizzate da valenti artisti del luogo.


 

Palazzo Arcivescovile

Il cinquecentesco palazzo arcivescovile si presenta a due piani: l’accesso è posto all’interno della corte della cattedrale di Sorrento. Superato il portone d’ingresso in legno, si accede allo scalone che conduce al primo piano dove è situato l’appartamento storico e al piano superiore dove sono gli uffici della Curia arcivescovile.

Nell’appartamento storico si possono ammirare opere databili dal ‘600 al ‘900. Di particolare rilevanza è la sala san Tommaso che conserva nella parte alta delle pareti, un ciclo di affreschi risalenti alla fine XVI secolo che raffigurano una processione eucaristica.

Inglobato nel palazzo è il campanile della Cattedrale: a pianta quadrata e diviso in cinque ordini, doveva essere originariamente in stile romanico, ma poi rimaneggiato nel XVIII secolo.


Chiesa di San Francesco

La chiesa di San Francesco risale al XVI secolo. L’altare maggiore è sormontato da un trono sorretto da due colonne avente al centro la grande tela raffigurante S. Francesco che riceve le stimmate attorniato da angeli (opera di Attilio Gamba e datata 1735).

Nella prima cappella, entrando a destra, vi è la bella ed espressiva statua lignea di S. Francesco col Cristo crocifisso, donata dalla nobile famiglia Vulcano nel 1663.


Chiostro di San Francesco

Accanto alla chiesa, attraverso un portoncino, si accede allo splendido chiostro trecentesco. L’architettura del chiostro presenta archi incrociati di tufo su due lati del portico, tipica espressione stilistica del tardo trecento, sostituiti sugli altri due lati da archi tondi su pilastri ottagonali rimaneggiati nel 1447.

Da notare, inoltre, la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti da templi pagani, come le tre colonne di angolo riusate funzionalmente.


Chiesa di Santa Maria delle Grazie

La Chiesa del monastero domenicano di Santa Maria delle Grazie, alla quale si accede attraverso un maestoso portale cinquecentesco in pietra vesuviana finemente decorata, è dal punto di vista pittorico un’interessante antologia dell’arte meridionale realizzata tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XVIII.
Sull’altare si può ammirare il polittico realizzato nel 1582 da Silvestro Buono. La tavola centrale raffigura la Madonna delle Grazie col Bambino in braccio tra San Giovanni Battista, San Do­menico e la fondatrice del monastero, la nobile sorrentina Berardina Donnorso.


Chiesa dei Servi di Maria

La Chiesa, situata alle spalle della Cattedrale, è sede della Venerabile Confraternita dei Servi di Maria e dell’Arciconfraternita di San Catello e della Morte. La costruzione, iniziata nel 1761 e terminata nel 1778,  è ad una sola navata e vi si accede attraverso una scala marmorea a due braccia. Al suo interno, oltre a diverse tele di Carlo Amalfi, rinomato pittore della corte borbonica, sono custodite una espressiva statua lignea del Cristo morto, di autore ignoto, e della Madonna Addolorata che nel giorno del Venerdì Santo vengono portate in processione dai confratelli , incappucciati di nero. Nel corridoio che conduce alla Sagrestia sono sistemati molti quadri, maioliche, documenti e carte geografiche francesi del 1700 oltre a diverse suppellettili. Nelle sale successive si trovano i libri dell’antica biblioteca dei francescani, con manoscritti del 1400 e interessanti volumi che vanno dal 1500 al 1800.